Traduzioni nei picturebook
Albi illustrati a codice multiplo.
Traduzioni visive per l’accesso comunicativo
Questo lavoro ha come obiettivo, attraverso una serie di schede analitiche di approfondimento, la sistematizzazione e la condivisione di una serie di titoli di Albi Illustrati che comunicano attraverso la CAA. Con CAA si intendono un insieme di conoscenze, tecniche, strategie e tecnologie che permettono di semplificare ed incrementare la comunicazione nelle persone che hanno difficoltà a usare i più comuni canali comunicativi, con particolare riguardo al linguaggio orale e la scrittura; nel mio caso lo strumento si identifica nell’utilizzo di un particolare linguaggio nell’ambito del quale i sistemi simbolici PCS (Picture Communication Symbols) e WLS (Widgit Literacy Symbols) sono quelli maggiormente utilizzati. Per la realizzazione di questi albi è necessario operare una traduzione sia a livello sintattico e grammaticale del testo, sia sul piano grafico dell’accostamento con le illustrazioni che svolgono un ruolo essenziale per la narrazione del racconto, collaborando con il linguaggio simbolico per una migliore trasmissione della comunicazione. Il Design opera costantemente come traduttore, in quanto svolge il compito di mediatore tra l’utente e l’artefatto, stabilisce l’ordine nella comunicazione e in base alle scelte attuate traduce il concetto o la sensazione che si intende trasmettere all’utente. Nella prima parte dell’elaborato verrà affrontato il concetto di Design come paradigma traduttivo; il Design è considerabile come un mediatore tra diverse culture, linguaggi e competenze, deve saper mettere in gioco molteplici strategie che permettano l’ottima traduzione del messaggio. L’editoria per questi particolari albi illustrati, definiti “Libri accessibili” o “InBook”, è ancora in fase embrionale. Parlerò, quindi della funzione essenziale che hanno avuto e stanno avendo le Biblioteche come produttori autonomi tesi a soddisfare le esigenze dei propri utenti, che non sono state ancora recepite dalle grandi case editrici. Gli artefatti prodotti dalle Biblioteche soddisfano la contingenza del bisogno, e riescono a mettere a disposizione un ampio numero di titoli con il limite, però, di non riuscire a spingere gli editori a produrre un artefatto tradotto, del tutto simile al prodotto originale, che possa trovare spazio sugli scaffali delle librerie. Alcune piccole case editrici si sono, invece, messe in gioco e nelle schede analitiche analizzerò i loro libri.
Parole chiave: Albi illustrati, Design della traduzione, Caa, Picture book
Autore: Marta Maraschi
Relatore: Elena Caratti
Tesi: Tesi di Laurea Magistrale
Anno accademico: 2015/2016